Con l’avanzare dell’età, i cambiamenti ormonali della menopausa o alcune condizioni post-parto, i tessuti intimi femminili possono perdere elasticità, idratazione e tono. Secchezza, prurito, bruciore, dolore nei rapporti e fragilità del tessuto vaginale diventano disagi comuni ma spesso taciuti. Oggi, però, la medicina estetica offre un approccio innovativo: gli esosomi della Rosa di Damasco veicolati attraverso l’elettroporazione.
La Rosa damascena, conosciuta da secoli per le sue virtù lenitive, antinfiammatorie e rigeneranti, viene oggi utilizzata in forma biotecnologica. Dai suoi tessuti vegetali si estraggono esosomi: minuscole vescicole extracellulari contenenti molecole attive capaci di stimolare la rigenerazione cellulare, l’idratazione profonda e la sintesi di collagene.
Questi esosomi derivati dalla Rosa di Damasco hanno il vantaggio di:
Per veicolare gli esosomi in profondità nei tessuti intimi, si utilizza una tecnologia avanzata: l’elettroporazione. Si tratta di microimpulsi elettrici che aprono temporaneamente i canali delle cellule, facilitando l’assorbimento degli attivi nelle mucose vaginali e vulvari.
È una procedura:
Dopo poche sedute, molte donne riportano:
A livello visivo, anche la cute vulvare può apparire più luminosa, compatta e uniforme.
Questo trattamento è ideale per:
L’incontro tra fitoscienza, biotecnologia ed estetica avanzata segna un cambiamento di paradigma nella cura della salute intima: si passa da soluzioni correttive a percorsi di rigenerazione profonda, rispettosi dell’equilibrio femminile.