La vulvodinia è una condizione cronica caratterizzata da dolore persistente o ricorrente nella zona vulvare senza una causa identificabile. Spesso ignorata o scambiata per un’infezione ricorrente, la vulvodinia colpisce milioni di donne nel mondo, influenzando la sfera intima, relazionale e psicologica.
Secondo la definizione della International Society for the Study of Vulvovaginal Disease (ISSVD), la vulvodinia è: “Un dolore vulvare cronico (≥3 mesi), senza una causa identificabile, che può essere generalizzato o localizzato, spontaneo o provocato.”
La vulvodinia è multifattoriale. Tra le ipotesi:
Non è una malattia “immaginaria”: è un dolore neuropatico reale.
Diagnosi clinica, basata su:
Importante: non serve fare esami invasivi o trattamenti empirici ripetuti (antibiotici, antimicotici) se il dolore persiste.
Non esiste una “cura unica”, ma un percorso terapeutico personalizzato con approccio multidisciplinare:
Molte donne ricevono frasi scoraggianti come:
Queste affermazioni non sono vere. La vulvodinia è un dolore reale che merita rispetto, ascolto e una presa in carico multidisciplinare.
| Domanda | Risposta | 
| È curabile? | Sì, con un approccio personalizzato e multidisciplinare | 
| È psicologica? | No, è un dolore neuropatico reale | 
| Devo convivere con il dolore? | No, ci sono terapie efficaci | 
| Chi devo contattare? | Ginecologo esperto in dolore vulvare, fisioterapista pelvico, psicoterapeuta del dolore | 
